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Sanità: prosegue protesta sindaci Madonie, 'vittime di un'ingiustizia' (2)

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(AdnKronos) - Inguaggiato, però, punta il dito contro la mancata proroga per il punto nascita. "C'erano tutte le condizioni per ottenerla - accusa -. Innanzi tutto, perché si tratta di una zona con un sistema viario precario. Per raggiungere il presidio sanitario più vicino, quello di Termini Imerese, in condizioni ambientali ottimali serve un'ora e mezza, un arco temporale inaccettabile per una partoriente durante il quale può succedere di tutto". Così secondo Inguaggiato "il rimedio trovato dal ministro, che ha fatto appello alle ragioni di sicurezza per decretare la chiusura del punto nascita, è peggio del male". Una scelta, quella di Lorenzin, che per il sindaco ha un "sapore politico". "La scelta del ministro - dice - è stata dettata anche ragioni di appartenenza politica come dimostra il fatto di aver salvato Licata e Bronte. Siamo stati vittima di una doppia ingiustizia. L'ospedale di Petralia ha una sala operatoria perfettamente funzionante dedicata proprio al reparto di Ostetricia e ginecologia. Con una gestione integrata del personale tra i nosocomi di Petralia e Termini Imerese e un investimento su appena cinque unità professionali si riuscirebbe anche a garantire la guardia attiva h24. La sicurezza è il nostro principale obiettivo" conclude.

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