Pasqua: per i milanesi festa da 40 mln tra colombe, agnello e uova (2)
(AdnKronos) - Agnello, dunque, una carne già lavorata e pronta da cuocere che gli abili macellai milanesi sono in grado di proporre alla loro clientela. Un esempio? “Il cosciotto di agnello disossato – spiega Pellegrini - e farcito con un ripieno di carne di maiale, carciofi, olive e capperi. E celebrare la Pasqua nel solco della tradizione accompagnando il tutto con un buon vino rosso rigorosamente italiano - e di bassa gradazione - o un buon rosato”. La colomba è preferita all'uovo per il 33% degli imprenditori rispetto al 30% che vede entrambi i prodotti protagonisti e il 7% per cui prevale l'uovo. La qualità vince sul prezzo. Per la metà degli intervistati, i clienti sono attenti alla qualità. Per il 13% guardano al prezzo. Resiste la tradizionale lotteria di Pasqua. Un operatore su sei organizza, per l'occasione, una lotteria che mette in palio l'uovo di cioccolato. Sono quasi 16 mila, in Lombardia, le imprese interessate tra panifici, pasticcerie, macellerie, supermercati e alimentari con un peso dell'11% sul totale italiano. Il maggior numero di attività si concentra a Milano (4.638, il 29% sul totale lombardo). Seguono Brescia (2.527, 16%), Bergamo (1.839, 12%), Varese (1.147, 7%) e Pavia (1.093, 7%). Prevalgono gli alimentari generici, 11 mila in regione, poi ci sono circa 3 mila macellerie e circa 2 mila pasticcerie. Le pasticcerie sono particolarmente diffuse in Lombardia, qui si trova il 16% del totale nazionale. Indotto da 100 milioni per la Pasqua in Lombardia.