Caldo: in aumento le chiamate al 118 di Milano, Roma e Napoli
Roma, 5 ago. (Adnkronos Salute) - Telefoni roventi nelle centrali operative del 118 delle principali città italiane. La grande afa di questi giorni, i piu' caldi dell'estate secondo i metereologi, sta facendo sentire i suoi effetti anche sulla salute dei cittadini, soprattutto i più fragili come gli anziani e i malati cronici, che, specie nei giorni festivi, a causa di una scarsa rete sanitaria sul territorio, si ritrovano costretti a chiedere soccorso al 118. Anche per piccoli malori da codice verde. I dati parlano chiaro: nel fine settimana si è registrato, nelle principali città, da Nord a Sud, un aumento delle chiamate al 118 pari a circa il 20%. E' quanto emerge da un'indagine dell'Adnkronos Salute che ha contattato le centrali operative del 118 di Milano, Roma e Napoli. MILANO - "Noi - riferiscono dalla centrale operativa del 118 del capoluogo lombardo - abbiamo registrato un 20-25% di chiamate in più per malesseri da caldo". Sotto accusa gli sbalzi termici, che per gli operatori del 118 milanese sono "i veri responsabili della maggior parte dei malori. Passare di colpo dall'aria condizionata di uffici, mense e bar all'afa della città è rischioso", precisano. I sintomi più comuni? "Nausea, dissenteria, tremori e capogiri". Le richieste di ambulanze arrivano sia per giovani che per anziani in maniera indifferente, spiegano dalla centrale, ma "niente a che vedere con l'emergenza del 2003. Rispetto a un po' di anni fa sembra che la gente abbia capito che l'emergenza caldo non e' da prendere sottogamba, e abbia imparato a combatterla". ROMA - "In questi giorni le chiamate complessive all'Ares 118 Roma sono aumentate di circa il 20%. Un incremento, però, assolutamente in linea con il periodo estivo", spiega il direttore della centrale operativa dell'Ares 118 di Roma, Livio De Angelis. Che precisa: "Si tratta soprattutto di persone che chiedono consigli su come affrontare piccoli malori conseguenti al grande caldo e all'alto tasso di umidita'. Solo nel 10% dei casi si e' ritenuto necessario inviare poi un mezzo di soccorso". "Le persone che ci chiamano - sottolinea De Angelis - sono soprattutto anziani, dializzati o malati con disturbi cardiovascolari, respiratori o diabete. Chiaramente prestiamo soccorso anche ai turisti che sono in visita nella Capitale e che fanno lunghe camminate sotto il Sole anche in orari sconsigliatissimi. Queste persone non hanno il medico di famiglia a cui rivolgersi, ma solo il 118 o il Pronto soccorso. Nella maggioranza dei casi tutto si risolve idratando il paziente, ricorrendo eventualmente a flebo, di cui abbiamo aumentato la fornitura sui nostri mezzi". NAPOLI - Tante telefonate anche alla centrale operativa del 118 di Napoli. "Non possiamo ancora quantificare esattamente l'aumento delle chiamate - spiega il medico di turno, Alberto Cuomo - ma sono stati due giorni molto intensi. Colpa soprattutto del caldo. Anche in questo momento abbiamo tutte le ambulanze impegnate". A chiamare sono perlopiù anziani, spesso soli in casa. Ma non solo. "A chiedere il nostro intervento - sottolinea Cuomo - sono anche malati cronici e più in generale persone che hanno difficoltà a trovare il medico di base". I disturbi più frequenti denunciati dai cittadini sono: "cali di pressione e malori provocati dal gran caldo. Ma anche - conclude Cuomo - problemi provocati da una cattiva difesa contro l'afa. Molte persone, ad esempio, si sentono male dopo aver ingerito bibite ghiacciate. E chiamano il 118".