Animali: Forestale, in Italia 100 sequestri di serpenti nel 2012
Roma, 6 ago. - (Adnkronos) - Pitoni, boa, crotali e vipere. Ma anche caimani e alligatori. La passione per i rettili in Italia ha avuto il suo boom negli anni '90; oggi, complice la crisi economica, il fenomeno mostra un cauto rallentamento, visti i costi elevati di questi animali. Nonostante questo, secondo i dati del Corpo Forestale dello Stato, nel 2012 sono stati 100 i sequestri di serpenti effettuati in dogana e nelle citta', numeri che rispecchiano la media annuale degli ultimi 10 anni. Poco frequenti pero' i sequestri che riguardano boa e pitoni, perche' "sono animai che generalmente non costituiscono un pericolo, non essendo velenosi" e infatti "non sono considerati dalla legge come specie pericolose, la loro detenzione da parte di privati non e' quindi illegale, ma la loro vendita e il loro acquisto deve avvenire in presenza di un certificato Cites", spiega all'Adnkronos Irene Davi', commissario capo del Corpo Forestale dello Stato - servizio Cites. Si tratta infatti di esemplari protetti il cui commercio e' regolamentato dalla convenzione di Washington 'Cites', e prevede il rilascio di un certificato da parte degli Stati aderenti alla convenzione. In Italia il certificato e' rilasciato dal Corpo forestale dello Stato. Atipico, quindi, il caso canadese dei due bambini strangolati nel sonno da un pitone. In Italia, sottolinea la Davi', "non si sono mai manifestati allarmi", ma poiche' si tratta di animali che raggiungono dimensioni elevate, anche di 7 metri, "se affamati possono rappresentare un pericolo per i bambini, cosi' come altri animali". Quello che e' accaduto a Campbellton, quindi, potrebbe essere il risultato di una cattiva gestione dell'animale sia dal punto di vista della sistemazione, probabilmente poco sicura visto che l'animale e' riuscito ad uscire, sia dal punto di vista dell'alimentazione.(segue)