Estate: Sassari, tutto pronto per l'arrostita che precede la Festa dei Candelieri (2)
(Adnkronos) - La fine del divieto per lo zimino, come e' noto l'embargo e' terminato circa un mese fa, non servira' pero' - almeno per quest'anno - a far rientrare uno dei piatti piu' tipici della cucina sassarese fra le pietanze cucinate e distribuite durante l'evento: il provvedimento che sancisce il via libera per terminare un'astinenza "ufficiale" durata quasi dodici anni, non e' stato ancora emanato. Impegnata da ben quattro generazioni nelle produzioni di ortaggi nell'agro di Sassari, la societa' di Andrea Idini e figli ha deciso di produrre da quest'anno tre vini con nomi che richiamano la tradizione sassarese: La Faradda (cannonau), A Zent'Anni (vermentino) e Carrajolu (cagnulari). Vini di alta qualita' prodotti da sempre in famiglia, ma mai imbottigliati e distribuiti sul mercato isolano. In occasione della Faradda 2013 la famiglia Idini ha deciso di offrire alla citta' i propri vini durante il rinfresco con le autorita' religiose, civili e militari a Palazzo di Citta'. Per l'arrostita sono disponibili 25 quintali di carne, 2500 litri di vino rosso, 6 quintali di pane, 3500 litri d'acqua, 65 cassette di melanzane, 70 litri di olio, 100 kg di sale, 700 kg di carbone, 12.000 piatti in plastica e 12.000 bicchieri, 12.000 posate, 168 grembiuli in stoffa, 168 capellini, 168 magliette.