Mafia: Libera, inopportuna proposta vendita tenuta Suvignano
Roma, 21 ago. - (Adnkronos) - "Riteniamo inopportuno la proposta di mettere in vendita un bene come la tenuta di Suvignano, dopo anni di lavoro svolto insieme tra Enti Locali, la rete dell'associazionismo che tracciavano un percorso per restituire alla collettivita' quel bene da valore non solo economico ma culturale e sociale". Lo dichiara Don Luigi Ciotti, fondatore di Libera, riferendosi alla vendita all'asta della tenuta di Suvignano a Monteroni d'Arbia (Siena), la piu' grande confiscata alla mafia nel centro Italia. "Ci si fermi, si evitino accelerazioni in un momento come questo", chiede don Ciotti, che auspica "che si possano trovare tutte le soluzione per riprendere quel percorso con Enti locali e mondo associativo che gia' andavano nella direzione di restituire collettivita' quel bene". "Nel contempo si lavori per accelerare l'acquisizione delle proposte di modifica avanzate dallo stesso prefetto Caruso, direttore Agenzia Beni confiscati, nelle quali noi ci riconosciamo che proponevano come scritto nella Relazione Annuale 2012 dell'Agenzia Nazionale Beni Confiscati di 'estendere alle aziende la disciplina oggi dettata per i beni immobili - conclude il fondatore di Libera - e consentire allo Stato e agli Enti Territoriali di acquisire a titolo gratuito le aziende confiscate' e, aggiungiamo noi, consentire il riutilizzo sociale".