Mafia: Grasso (Fai), in tempi di crisi richieste pizzo si attenuano
Palermo, 29 ago. - (Adnkronos) - "Oggi si e' alzata la soglia di tolleranza di Cosa nostra nei confronti di chi non paga il pizzo e si riducono le azioni ritorsive nei confronti di chi non paga". Lo ha detto a Palermo il presidente onorario della Fai (Federazione delle associazioni antiracket ed antiusura italiane), Tano Grasso, durante la presentazione, in prefettura a Palermo, di 'Zoom sui processi del racket', la prima parte della banca dati di tutti i processi antiracket ed antiusura gia' conclusi o ancora in corso in Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. "In un contesto di forte crisi economica qual e' quella attuale - ha spiegato - l'attivita' estortiva si attenua, perche' chiedere il pizzo ad un commerciante in difficolta' equivale alla certezza della denuncia dell'imprenditore, che ormai sull'orlo del fallimento non ha piu' nulla da perdere".