Mafia: legale Maniaci, con stralcio sanata altra palese ingiustizia
Palermo, 4 ott. (AdnKronos) - "Un'altra palese ingiustizia è stata sanata. I giudici hanno preso atto, come noi abbiamo chiesto sin dall'inizio, che Pino Maniaci non poteva essere processato assieme ai boss mafiosi di Partinico e di Borgetto contro cui si è sempre battuto con le telecamere di Telejato". Lo dice Antonio Ingroia, legale di Pino Maniaci insieme all'avvocato Bartolomeo Parrino, commentando la decisione della seconda sezione del Tribunale di Palermo, presieduta da Benedetto Giaimo, di stralciare la posizione di Maniaci, con formazione di autonomo procedimento per una nuova assegnazione al tribunale in composizione monocratica. "Abbiamo sempre sostenuto – continua Ingroia – che non c'era alcun nesso tra il procedimento a carico di Maniaci e quello a carico degli altri imputati e che, siccome i reati contestati a Maniaci erano molto meno gravi di quelli degli altri imputati, la sua posizione andava stralciata e andava processato separatamente davanti al giudice monocratico e non invece davanti al giudice collegiale, come era stato disposto dal gup su richiesta del pm. I giudici oggi ci hanno dato ragione, così come ci avevano dato ragione la scorsa udienza sul via libera alle riprese audiovisive del processo, vista la sua evidente rilevanza sociale". Il legale, inoltre, precisa che "non corrisponde al vero che le due associazioni animaliste ammesse al processo si siano costituite come parte civile contro Maniaci: si sono invece costituite parte civile contro un altro imputato, accusato di aver ucciso dei cani a scopo estorsivo".