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Ragusa: operazione Gdf false aziende bio, sequestrate 10 tonnellate pesticidi

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Palermo, 2 nov. (AdnKronos) - Spacciavano prodotti ortofrutticoli 'convenzionali' per biologici, falsificando le analisi chimiche e percependo indebitamente dall'Unione europea incentivi per circa un milione di euro. A scoprire la maxi frode sono stati gli uomini della Guardia di finanza che, coordinati dalla procura di Ragusa, hanno eseguito 15 provvedimenti di perquisizione e sequestro nei confronti, tra gli altri, di nove titolari di aziende agricole 'biologiche' indagati per frode in commercio e truffa aggravata ai danni dello Stato e dell'Unione Europea. Coinvolte aziende certificate 'bio' di Modica, Scicli, Ragusa, Ispica, Pozzallo, Vittoria, Acate, Siracusa e Bologna. I finanzieri hanno sequestrato oltre 10mila chili tra prodotti chimici, fertilizzanti, concimi, sementi alterate e pesticidi rigorosamente vietati in agricoltura biologica. Le indagini, avviate all'inizio del 2017, hanno permesso di scoprire un articolato sistema di frode finalizzato alla commercializzazione, sia in Italia che verso i principali paesi europei (Francia, Germania e Inghilterra), di prodotti ortofrutticoli derivanti da agricoltura 'convenzionale' ma che invece venivano etichettati come provenienti da agricoltura 'biologica e biodinamica'. In molti casi, per soddisfare la crescente domanda dei mercati esteri, in eccesso rispetto alle disponibilità di raccolto, venivano incamerati nei magazzini aziendali destinati al prodotto biologico anche partite di merce convenzionale provenienti direttamente da terreni, non certificati 'BIO', di ignari produttori agricoli della zona.

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