Blitz a Reggio Calabria, ecco Cumps la nuova 'ndrangheta
Reggio Calabria, 7 nov. - (AdnKronos) - E' stata chiamata 'Cumps' ed è una pericolosa cellula di 'ndrangheta di nuova generazione. E' venuta alla luce nel corso delle indagini che questa mattina hanno portato a un blitz di carabinieri e polizia a Reggio Calabria e in altre zone d'Italia, coordinato dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Reggio Calabria e finalizzato all'esecuzione di 50 misure cautelari. Proprio 'Cumps - Banco Nuovo' è il nome che gli inquirenti hanno dato all'operazione. L'inchiesta della Dda di Reggio Calabria ha svelato l'operatività di diverse articolazioni della 'ndrangheta nei centri di Brancaleone, Africo e Bruzzano Zeffirio, i nuovi assetti organizzativi e i ruoli rivestiti dagli affiliati, rimodellati all'indomani della 'pace' raggiunta dalle cosche dopo la sanguinosa faida di Africo-Motticella, che aveva visto affermarsi i gruppi 'Palamara-Scriva' e 'Mollica-Morabito'. La riorganizzazione degli assetti della 'ndrangheta sul territorio di Brancaleone ha dato origine ad un 'Banco nuovo', ovvero una nuova realtà locale caratterizzata dalla spiccata tendenza degli affiliati a controllare i lavori e le opere pubbliche del comune. Le indagini hanno portato, altresì, alla luce l'esistenza di una pericolosa cellula di 'ndrangheta, di nuova generazione, definita 'Cumps', composta da una serie di persone che si ritengono dominatrici incontrastati del territorio di Brancaleone (Reggio Calabria) e non esitano a compiere azioni eclatanti pur di affermare il loro predominio, disponendo di armi ad elevato potenziale offensivo. Le misure cautelari alle quale si sta dando esecuzione sono di custodia in carcere, agli arresti domiciliari e con obbligo di dimora, nei confronti di altrettante persone, ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione mafiosa, estorsione, illecita concorrenza con violenza e minaccia, turbata libertà degli incanti, falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici. E ancora, violenza e minaccia a pubblico ufficiale, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione e porto illegale di armi clandestine e munizionamento, ricettazione, commessi con l'aggravante del ricorso al metodo mafioso, ovvero al fine di agevolare la ‘ndrangheta. Sono in corso anche diverse perquisizioni e alcuni sequestri di beni.