Sicilia: De Luca, vado avanti ma cicatrici restano, stop a infamia calunnia
Palermo, 10 nov. (AdnKronos) - "Vado avanti, sono ancora in uno stato di detenzione ma mi difenderò anche da questa ignobile accusa". A dirlo in un video postato sul suo profilo Facebook è il neo deputato Cateno De Luca, arrestato nei giorni scorsi con l'accusa di evasione fiscale e oggi assolto dal Tribunale di Messina in un altro processo, quello sulla presunta speculazione edilizia a Fiumedinisi, nel Messinese. De Luca era accusato di abuso d'ufficio, falso e tentata concussione per atti commessi quando era sindaco del piccolo Comune in provincia di Messina. "Mi auguro - prosegue - che la politica prevalga sull'infamia della calunnia e, soprattuto, che chi fa politica si misuri e si confronti sui temi politici e la smetta di utilizzare e di appioppare patenti di moralità solo per nascondere la propria imbecillità politica e amministrativa. Auguro a tutta l'Italia e alla Sicilia di poter guardare nuovamente negli occhi i veri amministratori e chi ha fatto della politica e del buon governo una scelta di vita pagando prezzi importanti, salati, personali. Ferite - conclude commuovendosi - che probabilmente resteranno sempre lì con le cicatrici. Non cerco vendetta ma solo giustizia e cerco soltanto nella mia passione e amore per la politica di poter continuare a svolgere il mio compito".