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Mafia: direttore Telejato, sono stato 'mascariato' perché mi dovevano fermare sul caso Saguto (3)

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(AdnKronos) - Pino Maniaci non nasconde, poi, dure critiche al Codice antimafia approvato di recente in Parlamento. "E' semplicemente ridicolo - taglia corto - fa ridere. La Bindi ha fatto di tutto per dare ancora più potere ai magistrati, calpestando lo stato di diritto". E poi ribadisce che nel corso del processo "dimostrerò la mia totale innocenza - spiega - citeremo tra i testi della difesa gli stessi carabinieri che hanno fatto le indagini su di me e anche qui ne vedremo delle belle. Altro che estorsioni. Si è mai visto uno che fa una estorsione con tanto di fattura e Iva?". E ancora sul processo: "Mi vogliono morto perché ho distrutto il bancomat di milioni di euro per gli 'amici' di Silvana Saguto". Poi parlando ancora delle intercettazioni spiega: "Io sono sempre stato 'boccaccesco', mi infiammo facilmente. Ma quelle intercettazioni pubblicate riguardavano la mia vita privata e non c'entravano nulla con il processo. Tanto è vero che non fanno parte del procedimento". Il processo è stato rinviato all'8 gennaio 2018 e Pino Maniaci se ne rammarica: "Ecco, quello che mi infastidisce è il tempo che si perderà per fare giustizia. Ma noi siamo qui a combattere..".

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