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Palermo: via statua Madonna da scuola, Lupi 'Atto di oscurantismo'

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Palermo, 23 nov. (AdnKronos) - "Il divieto di pregare per i bambini di una scuola elementare e dell'infanzia di Palermo è un atto censorio grave. Così come l'aver fatto rimuovere dall'istituto una statuetta della Madonna e un immagine di Papa Francesco. Una sbandierata laicità che si sente minacciata da dei bambini che pregano è una laicità ben fragile, disposta a parole a difendere e rispettare tutte le religioni e le culture tranne quella cattolica. Non credo sia questo il modello educativo fatto di divieti oscurantisti e incomprensibili di cui hanno bisogno i nostri figli". Così Maurizio Lupi, coordinatore nazionale di Ap, commenta la decisione del dirigente della scuola Ragusa Moleti di Palermo, Nicolò La Rocca, che stamane ha diramato una circolare in tal senso. "Qui non si tratta di usanze, né tanto meno accettiamo i risibili e inappropriati riferimenti nella circolare del dirigente scolastico a pareri dell'Avvocatura dello Stato sulle celebrazioni di atti di culto nella scuola - aggiunge Lupi - Qui parliamo della storia che ha fatto il nostro popolo, il nostro tessuto sociale e solidaristico, della nostra identità, quella a cui quei bambini vengono educati in famiglia. Come spiegare a quegli stessi bambini che il Papa che vedono in tv non è più degno di entrare neanche come immagine nella loro scuola? Credo che il ministro Fedeli abbia qualcosa da dire su un'idea così gretta della laicità della scuola".

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