Mister ok, 30esimo tuffo nel Tevere
Roma, 1 gen. (AdnKronos) - Trentesimo tuffo nel Tevere per Mister ok. Maurizio Palmulli, nonostante i suoi 65 anni, ha portato a termine l'impresa anche quest'anno: alle 12 in punto, allo sparo del cannone del Gianicolo, si è tuffato nel fiume sacro di Roma da Ponte Cavour, dando così il suo benvenuto al 2018 tra gli applausi di una folla entusiasta di romani e turisti. "E' stato spettacolare - racconta all'Adnkronos il bagnino di Castel Fusano - Nonostante la pioggia, c'erano migliaia di persone venute per assistere al tuffo, un calore che fa bene al cuore. Purtroppo, a causa della piena che ha portato un po' di detriti, c'era del fango e chi era sull'argine si è un po' sporcato... Peccato, sarebbe bastato che il Comune mettesse delle pedane... In fondo - ragiona - , sarebbe anche normale che l'amministrazione partecipasse: è una tradizione che ha fatto il giro del mondo e va avanti da oltre 70 anni". E sì, perché se sono 30 anni che Palmulli si lancia da ponte Garibaldi, è da molto più tempo che la tradizione si ripete: a inaugurarla fu Rick De Sonay, un italo-belga che nel 1946 sì tuffò nel Tevere in costume e cilindro e fu soprannominato Mister ok per il gesto che faceva con la mano ad ammiratori e curiosi. "Quest'anno il tuffo lo dedico alla mia famiglia, a tutte le famiglie romane, e a quelle di tutto il mondo. E' un momento difficile per tutti, ma auspico un 2018 migliore, di speranza e felicità", dice Palmulli, che racconta, contento, di aver visto anche il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, in mezzo al pubblico di Ponte Garibaldi. "Mi sarebbe piaciuto se fosse venuta anche la Raggi, magari con il figlio", ammette il bagnino, che però si consola in fretta: "C'era tanta gente, tanti cittadini comuni, come me, e quelli che contano davvero sono loro".