Bullismo: a Palermo 'Una vita da social', Polizia contro i bulli da rete (2)
(AdnKronos) - "L'iniziativa dimostra ancora una volta quanto la Polizia di Stato sia attenta all'universo giovanile e alle dinamiche, spesso apparentemente complicate, che ne caratterizzano il vissuto -dice il questore di Palermo, Renato Cortese-. Numerosi e particolarmente insidiosi sono, oggi, i pericoli cui gli adolescenti sono esposti, non ultimi quelli derivanti dall'interazione con la rete. Per le nuove generazioni il web è uno spazio estremamente familiare e accessibile e, sicuramente, pieno di opportunità se usato consapevolmente, ma può essere altrettanto pericoloso in assenza di un'adeguata preparazione e diventare causa di disagio o di traumi emotivi tra i giovani". "Pubblicare in rete, ad esempio, una foto sgradita -dice ancora- può ingenerare nella giovane vittima un forte stato di disagio, così come essere destinatario di messaggi e mail dal contenuto offensivo. Per evitare che ciò accada -conclude Cortese- abbiamo lanciato questa nuova campagna di sensibilizzazione, attraverso la quale ci proponiamo, e siamo sicuri di riuscirci, di rendere più sicuro e consapevole tra i giovani l'uso della rete e delle nuove tecnologie informatiche". Secondo una recente indagine di Skuola.net e Osservatorio nazionale adolescenza sul corretto uso di internet, su circa 8mila adolescenti di 18 regioni italiane, il fenomeno è in crescita. Analizzando la fascia del campione tra i 14 e i 18 anni, salgono, infatti, al 28 per cento le vittime di bullismo (nel 2016 erano il 20 per cento), mentre circa l'8,5 per cento è preso di mira sul web e sui social (6,5 per cento lo scorso anno). Infine, circa l'80 per cento di questi ultimi, è oggetto di insulti e violenze sia nella vita online che in quella reale.