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Islam: Tar Lombardia riapre partita moschea Sesto San Giovanni

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Milano, 9 mar. (AdnKronos) - Il Tar della Lombardia ha accolto il ricorso del centro islamico di Sesto San Giovanni, comune alle porte di Milano, in merito alla delibera che, di fatto, stoppava la costruzione in città della più grande moschea del Nord Italia. Una decisione 'bollata' come una "follia" in una nota del sindaco Roberto Di Stefano. "Per il Tar - sottolinea il primo cittadino - è irrilevante che il centro islamico usufruisca da anni di un terreno comunale senza pagare quanto dovuto alle casse dell'amministrazione al punto d'aver maturato a oggi già 320mila euro di debito". Così come "non vengono prese in considerazione altre questioni di natura prettamente tecnica-urbanistica. Secondo il Tar prevale il diritto di culto e i debiti sono carta straccia? Per me, invece, deve prevalere un concetto che è scritto in tutte le aule dei tribunali italiani: la legge è uguale per tutti", aggiunge. Il sindaco annuncia il ricorso al Consiglio di Stato. "Leggerò attentamente le motivazioni del Tar ma fin da ora dico a chiare lettere che con me sindaco la moschea non verrà mai realizzata. Il centro islamico pensi innanzitutto a saldare il debito con i contribuenti e porti in Comune i bilanci che dimostrino di non avere contatti con finanziatori del Qatar, Paese considerato vicino al terrorismo islamico. Lo ribadisco, non indietreggerò di un centimetro. Anzi, valuterò di istituire una consultazione cittadina per chiedere chi è favorevole o contrario alla grande moschea a Sesto San Giovanni", conclude Di Stefano.

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