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Como: favoreggiamento immigrazione clandestina, due arresti

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Milano, 12 mar. (AdnKronos) - Nelle prime ore di questa mattina, la Polizia di Stato di Como ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di due persone, una di nazionalità tunisina e una nazionalità italiana, per i reati di favoreggiamento all'immigrazione clandestina, falso e induzione in errore del pubblico ufficiale. I provvedimenti restrittivi sono stati emessi dal Gip del Tribunale di Como. L'indagine condotta dalla Squadra Mobile ha avuto inizio, nel marzo 2016, a seguito della denuncia sporta da un cittadino straniero nei confronti di Rafik Touati , nato in Tunisia, 49 anni, residente a Como, con precedenti specifici per reati in materia di immigrazione. Questi, a fronte del corrispettivo di 4000 euro, era riuscito a fargli ottenere un permesso di soggiorno, grazie ad una serie di false attestazioni prodotte all'Ufficio Immigrazione di Como. Successivamente lo straniero, minacciato, era stato costretto a pagare altre somme per ottenere la restituzione del passaporto, che il tunisino gli aveva trattenuto al suo arrivo in Italia. Da qui la decisione di rivolgersi alla Polizia. Un ruolo di primo piano nella vicenda, lo ha avuto anche l'altro arrestato, Elia Filippo, nato a Palermo, 33 anni, residente a Ramponio Verna (Como), con precedenti. Questi, oltre a prestarsi egli stesso come datore di lavoro fittizio, si adoperava per reclutarne altri. Nel corso delle indagini è stato documentato il coinvolgimento di 26 datori di lavoro, di diverse decine di clienti stranieri e la partecipazione di altri soggetti che hanno collaborato a vario titolo con Touati. Complessivamente sono state deferite all''autorità giudiziaria 130 persone. Contestualmente all'esecuzione dell'ordinanza di custodia sono state anche eseguite 13 perquisizioni, nei confronti dei principali indagati.

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