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Migranti: Federalberghi Lampedusa, non siamo razzisti ma contenti per chiusura hotspot

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Palermo, 26 mar. (AdnKronos) - "Noi non siamo razzisti, e penso che ormai lo sappiano tutti. Però, quest'isola negli ultimi anni, è stata abusata fin troppo. Quindi, non posso certamente dire di essere dispiaciuto per la chiusura dell'hotspot di Lampedusa. Quest'isola vive di turismo e non possiamo più essere l'isola delle tragedie e delle sofferenze". Lo ha detto all'Adnkronos Giandamiano Lombardo, Presidente di Federalberghi delle Pelagie, commentando la notizia della chiusura dell'hotspot di Lampedusa decisa dal Viminale per potere eseguire i lavori di ristrutturazione del centro d'accoglienza. "Qui abbiamo tutto il peso dell'accoglienza - dice ancora Lombardo - spero che ora l'isola venga utilizzata solo per il salvataggio dei migranti, l'italia è molto grande. Quindi, è giusto che anche altri luoghi possano occuparsi dell'accoglienza. E dove, soprattutto, ci sia un sistema sanitario più adeguato, non certo Lampedusa, dove ci sono problemi anche per noi lampedusani". . Non un'isola così piccola come Lampedusa che vive di turismo". Anche Lombardo parla di "tensioni" sull'isola, proprio come ha fatti oggi il sindaco Salvatore Martello. "Quello che posso dire come albergatore - dice ancora Giandamiamo Lombardo - è che se questa situazione serve a stemperare l'attenzione su Lampedusa in senso negativo, ben venga. Ribadisco: non siamo razzisti, lo sapete tutti. Ma una situazione di serenità non può che fare bene a tutta l'isola e alla sua economia".

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