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Sala da Ramelli senza fascia: ecco perché dovrebbe metterla

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Il 29 aprile Milano ricorda Sergio Ramelli, giovane militante del Fronte della gioventù morto nel 1975 dopo essere stato aggredito sotto casa da estremisti di sinistra a colpi di chiave inglese. Il ricordo, a livello istituzionale, prevede una breve cerimonia nei giardini di via Pinturicchio, dedicati proprio a Sergio. Come già in passato, anche ieri, alla celebrazione, è intervenuto il sindaco Beppe Sala. Ma, come già in passato, il primo cittadino non indossava la fascia tricolore. Non è un obbligo, chiariamolo subito, si può mettere o non mettere. E lui, Sala, semplicemente non la mette. Per polemica? Perché considera Ramelli una vittima di serie B? Per non fare arrabbiare i suoi fan di estrema sinistra? Niente di tutto questo, garantisce Sala. È solo il suo stile. «La fascia tricolore la uso veramente poco», ha spiegato ieri, «ma vengo tutti gli anni in maniera convinta. Ci sono sindaci che la fascia la mettono tantissimo, io la metto pochissimo. Non la metto nemmeno quando, per esempio, vado alla commemorazione di Brasili o Amoroso» (altre due vittime degli anni di piombo). (...)

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