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Mafia: Unci, rafforzare tutela a Borrometi

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Palermo, 10 apr. (AdnKronos) - L'Unione nazionale cronisti italiani esprime "solidarietà e vicinanza" al giornalista Paolo Borrometi, oggetto di minacce di morte da parte della mafia, ed invita le forze dell'ordine "a rafforzare ulteriormente la tutela al collega che ormai da diversi anni è costretto a vivere sotto scorta". "Invitiamo tutte le istituzioni - ha detto il presidente dell'Unci Alessandro Galimberti - a non lasciare soli i giornalisti che, come Borrometi, rischiano quotidianamente la vita solo per svolgere il dovere di informare. Questo ulteriore episodio, a pochi giorni dalle minacce ricevute da Federica Angeli deve far riflettere tutti, politici, amministratori e la stessa magistratura sulla irresponsabilità di contribuire a un clima di sospetto e intolleranza verso chi occupa un ruolo di frontiera, come i cronisti". Per il vice-presidente nazionale dell'Unci Leone Zingales "il progetto di omicidio nei confronti di Paolo Borrometi ci fa comprendere ancora di più che il clima di ostilità nei confronti dei giornalisti si è fatto molto pesante". Solidarietà anche dal presidente del gruppo siciliano dell'Unci Andrea Tuttoilmondo. "Esprimo a Borrometi solidarietà a nome mio e dell'Unci Sicilia, nella consapevolezza che la vicinanza a lui, e a tutti i cronisti che come lui denunciano con il loro lavoro collusioni e malaffare, è indispensabile per rafforzare il fronte comune nella lotta alle mafie".

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