Palermo: gruppo detenuti in visita a Palazzo Reale (2)
(AdnKronos) - La sinergia tra le Istituzioni che si pongono al servizio del cittadino è, certamente, il fondamento di questa lodevole iniziativa. Ne è convinto il professore Giuseppe Verde, ordinario di Diritto costituzionale all'Università degli Studi di Palermo. “Questo appuntamento si inquadra in una più ampia azione volta al riavvicinamento alle istituzioni. Questa è un'iniziativa che ha come fine l'umanizzazione della società seguendo due linee imprescindibili: la cultura del bello e il rilievo delle istituzioni siciliane. Tutto questo – conclude Verde – costituisce uno stimolo per una riflessione più complessiva”. Aiutarli a diventare cittadini; invintandoli laddove non sono mai stati accolti. Appunto nei luoghi delle Istituzioni. Ci tiene a sottolinearlo il curatore del corso, professore Alfio Briguglia. “Tengo questi corsi da tre anni. Il titolo potrebbe sembrare ambizioso: “L'uomo in relazione a sé stesso con Dio, con gli Altri”. Ma ciò che cerco di fare non è quello di fare delle lezioni ma di abituarli al dialogo e al confronto con l'altro. Oggi è evidente come tanti di noi siano più inclini a parlare di sé e poco, davvero poco, ad ascoltare gli altri. Ecco, cerco di metterli in relazione con la parte umana e più intima di sé stessi. Dimostrandogli che solo dall'ascolto e dall'accoglienza dell'altro si diventa dei cittadini migliori”. Dopo la visita a Palazzo Reale i detenuti incontreranno Sua Eminenza, Corrado Lorefice in Episcopio; quindi pranzeranno con le loro famiglie grazie alla generosità del direttore della Caritas, Giuseppe Noto. Poi, nel pomeriggio alle 16e30, il momento più toccante della giornata. Saranno accompagnati nella chiesa di San Domenico e lì incontreranno la professoressa Maria Falcone e renderanno omaggio alla tomba del magistrato ucciso dalla mafia. A Giovanni Falcone i detenuti esprimeranno alcuni momenti di preghiera e leggeranno lettere indirizzate al giudice.