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Milano: uccide moglie con 29 coltellate, appello conferma 18 anni carcere

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Milano, 6 giu. (AdnKronos) - La corte d'Assise d'Appello di Milano ha confermato la condanna a 18 anni di carcere per Luigi Messina che il 15 gennaio 2017 ha ucciso la moglie Rossana Belvisi, 50 anni, con 29 coltellate. Una conferma che ha scongiurato la richiesta a una condanna più lieve (12 anni) proposta dalla difesa dell'imputato, sostenendo che l'ex guardia giurata di 53 anni ha collaborato alle indagini. "E' andata come ci aspettavamo, almeno oggi non è arrivato uno sconto di pena, anche se comunque continuo a pensare che 18 anni siano pochi", il commento della figlia della coppia, Valentina, assistita dal legale Domenico Musicco. La giovane, 25 anni, ha di recente incontrato il padre rinchiuso nel carcere di Pavia e oggi ha incrociato il suo sguardo ma non lo ha perdonato ed è pronta a cambiare cognome. Nel processo di primo grado con rito abbreviato, il giudice aveva escluso l'aggravante della crudeltà, condannando Messina a una pena inferiore rispetto ai 30 anni chiesti dall'accusa, che non ha presentato appello. "Sono soddisfatto di questa sentenza - spiega il legale Musicco interpellato dall'Adnkronos - che conferma e non peggiora la sentenza di primo grado, anche se ritengo aberrante non riconoscere l'aggravante della crudeltà. Sono contento per Valentina che non si trova a dover fare i conti con un altro sconto di pena per il padre, vederli uno accanto all'altro è stato emotivamente pesante".

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