Sanità: vescovo Palermo, medici samaritani, urgenze non si risolvono con violenza
Palermo, 8 giu. (AdnKronos) - "Vorrei augurare a chi lavora qui di pensarsi così, prossimo e vicino a chi soffre e di far proprie le ferite degli altri. E vorrei anche chiedere a tutti quelli che sopraggiungono di percepire la responsabilità che voi operatori portate su di voi. Un'urgenza che a volte diventa impazienza per tanti, fino ad atti estremi che l'uomo non deve conoscere. Dobbiamo mettere in condizione chi lavora qui di farlo fino in fondo". Lo ha detto l'arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice visitando questa mattina il nuovo Pronto soccorso dell'ospedale Civico di Palermo. Nelle parole del vescovo, che è stato accompagnato dal direttore generale dell'ospedale Giovanni Migliore, il riferimento alle aggressioni subite negli ultimi mesi dal personale medico e infermieristico. "Il pronto soccorso mi ha rimandato subito all'immagine del samaritano - ha aggiunto - Oggi ho percepito una grande attenzione alla persona ed è bello che chi arriva sappia che qui c'è questa premura, e che lo sappiano i familiari, ma dobbiamo mettere in condizione le strutture sanitarie di fare bene il loro lavoro. Vorrei lanciare questo messaggio: dobbiamo dare fiducia a queste realtà perché una struttura come questa è pensata perché sia accolta l'intera persona e dobbiamo prendere le distanze da chi pensa di poter risolvere le urgenze con la violenza. Non si va da nessuna parte se prendiamo questa via".