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Venezia: vende acqueforti rubate, negoziante le riconosce e chiama la polizia

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Venezia, 25 giu. (AdnKronos) - È successo ieri pomeriggio. Un uomo sulla quarantina si è rivolto ieri pomeriggio ad un noto negoziante d'arte del sestiere Castello per proporgli la vendita di una trentina di acqueforti raffiguranti la città. Il negoziante ha immediatamente riconosciuto la mano e le iniziali dell'autore, suo amico, ed ha deciso di prender tempo. Ha così chiesto all'uomo di tornare un'ora dopo per potersi consultare con un esperto. Non appena l'uomo è uscito dal negozio il titolare ha chiamato prima l'autore delle opere che ha dichiarato di essere stato vittima quel pomeriggio stesso del furto di una cinquantina di opere e quindi subito dopo la polizia. Quando un'ora dopo circa l'uomo si è ripresentato in negozio per piazzare la sua merce ha trovato ad attenderlo gli uomini della polizia che lo hanno condotto in ufficio e identificato, che risulta residente in Germania ma di fatto è senza fissa dimora. Già con precedenti specifici per furto aggravato, ricettazione, porto abusivo e detenzione di arma da taglio, oggi è stato deferito all'autorità giudiziaria per ricettazione. Della cinquantina di opere però sottratte, ne sono state restituite al legittimo proprietario solo 29.

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