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Cannabis: Donazzan e Giorgetti, stop a vendita light e prodotti derivati (2)

AdnKronos
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(AdnKronos) - (Adnkronos) - “La mia esperienza lavorativa presso un Sert veronese - ha aggiunto in sede di conferenza stampa la Consigliera Giovanna Negro (Veneto del Fare) - mi porta a sostenere come questo sia un mondo dal quale è veramente difficile uscire. La maggior parte di coloro che hanno avuto problemi con le sostanze stupefacenti ha iniziato il suo percorso proprio dalla cannabis, e il nostro compito è quello di lottare per dare ai giovani un futuro positivo, andando anche contro a quelli che sono interessi economici purtroppo fortissimi”. “La droga non è pesante o leggera, la droga non si pesa - spiega la professoressa Elisabetta Berton - e in una dose di cosiddetta cannabis light allo 0,6% è presente comunque un principio attivo che ne fa una ‘dose' a tutti gli effetti. Esistono poi purtroppo strumenti estrattori facilmente ottenibili via internet per far uscire dalle sostanze un concentrato facilmente ottenibile e ancora più pericoloso”. “Fino al 2011 - conclude Giovanardi - sono stato impegnato in prima persona nella lotta alle dipendenze, ed eravamo riusciti, con una serie di interventi che definirei di profonda civiltà, ad ottenere un abbassamento delle percentuali di consumo. Di seguito, vi è stata una inversione di tendenza netta. Il problema della cannabis non deve essere trascurato come accade invece oggi, ma affrontato con una lotta a questi negozi che si presentano come una vera e propria forma di truffa, proponendo i propri prodotti con un falso ‘scopo collezionistico'. La cannabis ‘ricreativa' è del tutto da eliminare”.

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