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Venezia: la città rinnova l'antico 'voto' e celebra la festa del Redentore (2)

AdnKronos
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(AdnKronos) - Al momento dell'omelia il Patriarca Moraglia pronuncerà un'articolata riflessione - offerta in particolare alla Chiesa e alla città di Venezia. Le origini della festa. Nel triennio 1575 - 1577 la Serenissima fu scossa dal flagello della peste. Favorito dall'altissima concentrazione di abitanti, il morbo serpeggiò a lungo e causò moltissime vittime: quasi 50.000, più di un terzo della popolazione. Il Senato, il 4 settembre 1576, deliberò che il Doge dovesse pronunciare il voto di erigere una chiesa dedicata al Redentore, affinché intercedesse per far finire la pestilenza. Ogni anno la città avrebbe reso onore alla basilica, nel giorno in cui fosse stata dichiarata libera dal contagio. Il 13 luglio 1577 la pestilenza fu dichiarata definitivamente debellata e si decise di festeggiare la liberazione dalla peste la terza domenica del mese di luglio, con una celebrazione religiosa e una festa popolare.

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