Padova: Gervasutti, hanno sbagliato indirizzo, ma intimidazione non cambia nulla (2)
(AdnKronos) - E racconta: "Mi sono svegliato di soprassalto, sentendo i colpi di pistola, le finestre erano aperte e credevo fosse una sparatoria in strada, quando sono arrivato in corridoio mio figlio mi ha detto che i colpi erano entrati nella sua camera, ed infatti ad un metro e mezzo sopra la testata del letto c'è il segno del proiettile, un altro è entrato nell'anta dell'armadio. Colpi che potenzialmente potevano essere letali". "Nessuno però ha visto nulla nè sentito nulla, dopo l'esplosione dei colpi di pistola", racconta Il giornalista sottolinea poi che in passato aveva avuto alcune intimidazioni, "ma di ben altro tipo, cose banali risolte con un'alzata di spalla. E poi - spiega - è vero che in passato ho fatto l'inviato speciale, e il direttore de Il giornale di Vicenza, ma da due anni mi occupo della 'macchina' de Il gazzettino, e scrivo molto poco". "Per questo continuo a pensare che si sia trattato di un errore di indirizzo, ma chi ha sbagliato sa sparare e quindi si tratta di un folle che sa sparare", conclude.