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Padova: abusa di una giovane incontrata poche ora prima, tunisino arrestato dai carabinieri (2)

AdnKronos
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(AdnKronos) - Ormai non più lucida a causa dell'assunzione di droghe, la ragazza aveva accompagnato il nordafricano fino alla stazione dei treni di Padova, e da lì, con un autobus, verso la periferia cittadina, fino a raggiungere la dimora dello straniero. Dopo aver assunto ancora dello stupefacente, la ragazza si era coricata, da sola, in una stanza dell'abitazione ma, successivamente, mentre era ancora assopita, il nordafricano la raggiungeva costringendola ad avere un rapporto sessuale malgrado questa avesse opposto un netto rifiuto ed avesse tentato di sottrarsi, riuscendo, solo in seguito, a convincere il nordafricano a lasciarla uscire dalla casa e per allontanarsi. Acquisita la descrizione dell'aggressore e della fatiscente abitazione dove la ragazza, nel frattempo accompagnata in ospedale per le cure del caso, aveva subito gli abusi, i militari rintracciavano lo stabile, in stato di abbandono, sorprendendo ancora all'interno di una delle stanze l'aggressore, privo di documenti ed in possesso di alcuni involucri con residui di hashish e cocaina. Condotto negli uffici del comando aponense, veniva così identificato: è un tunisino 42enne, senza fissa dimora, irregolare, già fermato in svariate occasioni dalle Forze dell'Ordine, circostanza in cui aveva fornito diversi “alias”, gravato da pregiudizi di polizia per reati in materia di stupefacenti. Lo straniero, messo di fronte alle proprie responsabilità, pur ammettendo di conoscere la vittima e di avere trascorso con lei la nottata precedente assumendo droga, negava gli addebiti. Tuttavia, venivano riscontrati gravi indizi di colpevolezza a suo carico di per il reato di cui all'art. 609 bis C.P., contestatogli in quanto aveva costretto la giovane a subire atti sessuali abusando della sua condizione di inferiorità fisica e psichica riconducibile all' assunzione di stupefacente, e ritenendo fondato il pericolo che lo straniero potesse darsi alla fuga, essendo peraltro clandestino, senza fissa dimora e privo di interessi economici o lavorativi stabili nel nostro Paese, i Carabinieri di Viale delle Terme lo sottoponevano a fermo di indiziato di delitto, informando il Sostituto Procuratore di turno alla Procura della Repubblica patavina, Silvia Golin, che ne disponeva l'accompagnamento presso la Casa Circondariale di Padova. Nella mattinata di oggi il provvedimento restrittivo è stato convalidato e lo straniero è stato associato alla Casa Circondariale di Padova.

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