Lombardia: da Regione 1mln per danni alluvioni Bergamo e Sondrio
Milano, 25 lug. (AdnKronos) - Ammontano a un milione di euro i nuovi fondi che Regione Lombardia ha destinato ai Comuni delle province di Bergamo e Sondrio colpite dalle eccezionali piogge del giugno 2016, che si vanno ad aggiungere a quanto già stanziato nel 2017 per provvedere a tutta una serie di opere e di interventi sia di messa in sicurezza sia di riparazione dei danni subiti dal patrimonio pubblico. Il dipartimento della Protezione Civile, a seguito della richiesta di Regione Lombardia, ha infatti approvato la realizzazione di ulteriori 5 interventi da realizzarsi nei Comuni di Entratico, Olmo al Brembo, Piazzatorre e San Giovanni Bianco (Bergamo) e di Chiavenna (Sondrio). "Con questi ulteriori fondi che siamo riusciti a recuperare grazie ai ribassi d'asta sulle gare d'appalto e che abbiamo voluto mettere immediatamente a disposizione delle zone colpite dall'alluvione del 2016, complessivamente sono stati sinora finanziati interventi per 3 milioni e 500.000 euro, di cui 400.000 con fondi messi direttamente a disposizione da Regione Lombardia" ha dichiarato l'assessore regionale al Territorio e alla Protezione civile, Pietro Foroni. "Per quanto riguarda i danni che hanno subito i privati, sia alle abitazioni che alle attività produttive, mi sono attivato da subito con la Protezione civile perché l'iter procedesse speditamente -ha aggiunto Foroni-. Infatti, dal momento che il Governo centrale ha riconosciuto a suo tempo lo stato di calamita' naturale per questi disastri, i fondi devono arrivare direttamente dal Dipartimento della Protezione Civile. In questi giorni sono stati stanziati 170 milioni a livello nazionale ed e' ora in atto la ripartizione dei fondi a livello regionale: mi auguro che tali fondi possano anche essere incrementati per far fronte a tutte le necessita'. Nei prossimi giorni scriveremo agli 81 Comuni interessati dall'alluvione annunciando che a meta' agosto inizierà l'iter di raccolta delle domande di risarcimento per i danni già segnalati all'epoca da parte dei privati".