Mafia: testimone giustizia, qualcuno è entrato più volte nella mia proprietà (2)
(AdnKronos) - Entrambi i casi, oltre ad essere stati denunciati alle forze dell'ordine sono stati anche racchiusi in un esposto che il presidente dell'Associazione Nazionale Testimoni di Giustizia ha inoltrato al Prefetto di Agrigento e alla Stazione Carabinieri di Bivona. Ignazio Cutrò, che dopo la revoca della scorta ai familiari ha deciso di rinunciare alla protezione personale, tiene a precisare che non intende ritornare sui propri passi. “Continuerò da uomo libero - dice - a invogliare gli imprenditori onesti a denunciare il racket, così come - aggiunge il testimone di giustizia - sempre da uomo libero, resterò a testa alta nella mia Bivona dove può accadere anche di incrociare in strada lo sguardo dei miei aguzzini, ma se questo accadrà - dichiara ancora Cutrò - io non abbasserò mai gli occhi, l'aver denunciato i miei estorsori, ha cambiato la mia vita e quella della mia famiglia, ma mi rende orgoglioso per essermi ribellato al malaffare fidandomi delle Istituzioni e di avere ottenuto, grazie alla mia testardaggine, alcune normative che oggi sono riferimento per tutti i testimoni di giustizia". "Ho voluto rendere noti i due episodi - conclude Cutrò - non per chiedere il ripristino dei servizi di protezione ma per informare l'opinione pubblica dello stato di tensione in cui vive la famiglia Cutrò, la stessa che per le istituzioni non correrebbe più nessun rischio”.