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Ponte Morandi: Di Dio, con intelligenza artificiale si potrebbero salvare vite (2)

AdnKronos
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(AdnKronos) - Tra i temi al centro del dibattito, il rischio di una concorrenza tra uomo e macchine “pensanti” nel mondo del lavoro, anche intellettuale. E sebbene non manchino le prime stime, come quella della società Deloitte ricordata dal direttore dell'Icar-CNR Giuseppe De Pietro, secondo la quale entro il 2036 negli Usa saranno almeno 100mila gli studi legali automatizzati, il presidente degli Ingegneri di Palermo pone l'accento sulle prospettive di crescita: “Ciò che ci viene messo a disposizione dall'evoluzione tecnologica non deve farci paura – ha sottolineato ancora Vincenzo Di Dio – perché il professionista è imprenditore di se stesso e deve sapere cogliere le novità e adattarsi. Ciò vale a maggior ragione per noi ingegneri, visto che come gli altri professionisti siamo potenzialmente in competizione con il dottor Google ma, al tempo stesso, della nostra categoria fanno parte i ricercatori che portano avanti lo sviluppo dell'intelligenza artificiale. Il mio auspicio è che lo sviluppo delle tecnologie avanzate non vada a discapito di quelle di base, perché solo se queste ultime sono garantite quelle avanzate risultano funzionali”.

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