Arriva Cleo, app per pazienti con sclerosi multipla
Roma, 29 ott. (AdnKronos) - Una chat con un infermiere qualificato, un diario personale per tenere traccia della propria salute e per condividere le informazioni con il medico curante. E poi consigli, notizie aggiornate, e un programma di benessere elaborato da professionisti, con video ricette ed esercizi fisici. E' tutto racchiuso in Cleo, applicazione gratuita sviluppata da Biogen Healthcare Solutions dedicata ai pazienti affetti da sclerosi multipla, scaricabile su smartphone iOS e Android e presentata nel corso del Congresso della società italiana di neurologia che si è svolto a Roma. Più che una app, Cleo è un vero e proprio compagno quotidiano per le persone che convivono con la patologia. Fornisce informazioni, supporto e strumenti per superare le difficoltà di tutti i giorni. Per questo motivo, Biogen ha dato vita al progetto coinvolgendo oltre 100 persone con sclerosi multipla provenienti da Stati Uniti, Francia e Germania. Una app in costante aggiornamento, quindi, che migliorerà nel tempo proprio grazie ai feedback che verranno raccolti nel tempo dai pazienti. Al lancio app Cleo contiene quattro funzionalità: una chat con un infermiere qualificato a disposizione per offrire consulenza e supporto. Saranno poi presenti consigli, informazioni e news sulla sclerosi multipla e ricette pensate appositamente, facilmente realizzabili, ma gustose ed equilibrate in termini nutrizionali. Sono inoltre presenti programmi di benessere elaborati da professionisti e appositamente studiati per chi soffre della patologia. Infine, è possibile compilare un diario personale che consente di tenere traccia del proprio stato di salute. Un modo per avere sempre a portata di mano i dati e condividerli con il medico curante. Si tratta "di uno strumento unico nel suo genere, che siamo felici di offrire", commenta Giuseppe Banfi, amministratore delegato dell'azienda in Italia. "Dà un aiuto concreto ai pazienti nella gestione della loro vita quotidiana e fornisce supporto e assistenza al paziente su fronti diversi, rispondendo a bisogni eterogenei, senza limitarsi all'assistenza nel percorso terapeutico o a specifiche esigenze legate alla terapia", aggiunge l'ad che conclude: "In Biogen adottiamo da sempre un approccio paziente-centrico in tutto quello che facciamo. Siamo convinti che le esigenze inerenti la qualità di vita delle persone siano fondamentali tanto quanto la scelta terapeutica". "Sono convinto che un virtuoso incrocio tra ricerca scientifica, medicina e nuove tecnologie possa giocare un ruolo chiave nella gestione dei molteplici aspetti che caratterizzano una patologia così complessa come la sclerosi multipla, fornendo un supporto concreto per affrontare la quotidianità nelle sue piccole, ma enormi, sfide, anche al di là della gestione delle terapie", dice invece Carlo Pozzilli, ordinario di neurologia presso l'Università La Sapienza di Roma. "Un'applicazione come Cleo è un ottimo strumento in questo senso - aggiunge - e testimonia il valore della tecnologia in ambito sanitario, anche non limitatamente all'aspetto clinico. Per esempio, la funzione di chat, oltre a garantire la tempestività delle comunicazioni, fornisce anche la sicurezza di avere sempre il supporto e la consulenza necessari. Inoltre, avere sempre a portata di mano contenuti utili e sempre aggiornati, consigli e percorsi dedicati al benessere è estremamente utile nell'ottica di favorire l'indipendenza del paziente e garantirgli così una quotidianità il più normale possibile", conclude Pozzilli.