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Ricerca: Università Padova, scoperto il 'doping' del cancro (2)

AdnKronos
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(AdnKronos) - Come sempre nella scienza, nuove conquiste si basano su conoscenze precedenti. Il gruppo di Stefano Piccolo era già da anni sulle tracce di due geni molto simili tra loro, YAP e TAZ, abbondantemente attivi in molti tumori che insorgono in diversi organi. Tali geni sembravano corrispondere perfettamente all'identikit di fattore "dopante" per le cellule del cancro. Inattivare questi geni infatti non ha conseguenze per il tessuto sano, se non renderlo refrattario allo sviluppo del cancro. "Una scoperta interessante, peccato che sia impossibile, a oggi, generare dei farmaci capaci di colpire proteine come YAP e TAZ. Per aggirare questo problema abbiamo capito che dovevamo studiare i meccanismi intimi del funzionamento di YAP e TAZ, entrando nel nucleo, dove YAP e TAZ controllano una parte dell'informazione genetica. Dovevamo fotografare, per così dire, l'intero genoma delle cellule tumorali per scoprire dove YAP e TAZ operano, attivando la sintesi di una serie di proteine che possono rendere tumorale una cellula sana", dice Michelangelo Cordenonsi, cofirmatario assieme a Piccolo dell'articolo su questo tema nella rivista Nature Medicine, una delle più importanti in ambito biomedico. L'articolo è stato per oltre due settimane al primo posto fra i più letti. Prima autrice del lavoro è la giovane ricercatrice Francesca Zanconato e la ricerca è stata sostenuta da AIRC. Gli studiosi hanno scoperto che YAP e TAZ si associano a un'altra proteina, BRD4, essenziale a questi effetti dopanti. Colpendo BRD4 attraverso dei farmaci sperimentali, il gruppo ha quindi dimostrato come questa strategia possa essere efficace nel combattere il cancro ed in particolare alcune forme resistenti ai farmaci. «Purtroppo i farmaci contro BRD4 sono ancora in fase sperimentale negli esseri umani e non se ne conoscono ancora per intero i possibili effetti tossici» avverte Piccolo. Ma gli studi cionondimeno indicano una strada innovativa che, se combinata ad altri trattamenti, promette importanti sviluppi in ambito terapeutico.

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