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Milano: mulino di Chiaravalle torna a funzionare dopo 90 anni (2)

AdnKronos
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(AdnKronos) - Il Mulino è visitato ogni anno da circa 12.000 persone, tra turisti e scolaresche che partecipano ai laboratori e alle attività di educazione ambientale e numerosi eventi culturali, oltre che alle visite guidate gestite da Koinè cooperativa sociale, in piena sintonia con la regola monastica di sostenibilità ambientale e sobrietà. Da oggi la sua macina potrà entrare in funzione nelle occasioni speciali e per progetti di macinatura di cereali coltivati nel territorio, a cui si sta lavorando. Il Mulino del Monastero di Santa Maria di Chiaravalle, fondato da San Bernardo di Clairvaux dell'Ordine dei Monaci Cistercensi nel 1135, è coevo all'Abbazia ed è uno dei mulini esistenti più antichi della Lombardia. È simbolo dell'imprenditorialità di una comunità operosa che ha saputo - nei secoli - massimizzare la produttività agricola modificando l'ambiente senza impoverirlo. Il Mulino è rimasto attivo per secoli fino all'inizio del secolo scorso, per poi cadere in disuso ed essere impropriamente convertito ad uso residenziale fino al suo totale abbandono nel 1963. È nel 2009, dopo 10 anni di restauro, che il Mulino torna a vivere grazie ai lavori voluti e finanziati dalla Città Metropolitana di Milano, in qualità di Gestore del Parco Agricolo Sud Milano. Il progetto è dell'architetto Silvio Fiorillo che ha compiuto ricerche storiche per risalire alla forma originale degli antichi meccanismi. Questo lavoro ha permesso il restauro delle strutture murarie e la ricostruzione della macchina molitoria: ruota, ingranaggi e macina con l'aiuto di Carlo Pedretti della ditta Pedretti di Bienno che ha rimesso in moto la macina.

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