Rifiuti a Roma, presidi minacciano di chiudere le scuole
Roma, 5 gen. - (AdnKronos) - Emergenza rifiuti davanti alle scuole della Capitale: i cumuli di spazzatura hanno provocato la dura reazione dei presidi che, ormai sul piede di guerra, minacciano di non riaprire le scuole lunedì per 'rischio sanitario'. "Davanti alle scuole romane, in particolare mi preoccupano le scuole elementari, si sono accumulati troppi rifiuti, invadendo anche gli ingressi degli edifici, e con le festività natalizie i cumuli continuano a crescere - dice all'Adnkronos Mario Rusconi, presidente della sezione Lazio dell'Associazione Nazionale Presidi - Il problema si sta trasformando in un'emergenza sanitaria per le scuole". Rusconi ha inviato una lettera alla sindaca di Roma, Virginia Raggi, nella quale denuncia il rischio sanitario che l'ammasso di tali rifiuti comporta. "Il rischio è da un punto di vista igienico-sanitario - evidenzia Rusconi - arriveranno, se non sono già arrivati, roditori, topi, uccelli che possono portare malattie". E poi, continua, "che esempio diamo ai nostri alunni, ai nostri studenti: si parla tanto di educazione ambientale e di raccolta differenziata e riciclo, ma poi l'immondizia si accumula. Sono segnali opposti per i ragazzi". "Ci vuole maggiore attenzione da parte delle istituzioni e in questo caso da parte del Comune, nella persona della sindaca Raggi - conclude Rusconi - e credo ci voglia attenzione e senso di responsabilità anche da parte delle persone, dei cittadini: i romani non brillano per educazione ambientale".