Salvini: Tribunale ministri, 'su Diciotti condizioni precarie e ministro informato'
Palermo, 24 gen. (AdnKronos) - Le condizioni precarie dei migranti a bordo della Diciotti erano assolutamente note al ministro, costantemente informato della situazione dalla 'catena di comando' che faceva a lui riferimento". Lo scrive il collegio del Tribunale dei ministri di Catania, presieduto da Nicola La Mantia, giudici a latere Sandra Levanti e Paolo Corda, nel decreto con il quale chiede al Senato l'autorizzazione a procedere per il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, nell'ambito dell'inchiesta sulla nave Diciotti. "Non vi è dubbio, invero - prosegue il tribunale di Catania -, che la protratta permanenza dei migranti per cinque giorni a bordo di una nave ormeggiata sotto il sole in piena estate dopo aver già affrontato un estenuante viaggio durato numerosi giorni, la necessità di dormire sul ponte della nave, le condizioni di salute precarie di numerosi migranti, la presenza a bordo di donne e bambini, costituiscono circostanze che manifestano le condizioni di assoluto disagio psico–fisico sofferte dai migranti a causa di una situazione di 'costrizione' a bordo non voluta e subita, sì da potersi qualificare come 'apprezzabile' e, dunque, penalmente rilevante, l'arco temporale di privazione della libertà personale sofferto".