Salvini: Tribunale ministri, 'ha agito al di fuori dei poteri attribuiti da legge'
Palermo, 24 gen. (AdnKronos) - "Il ministro ha agito al di fuori delle finalità proprie dell'esercizio del potere conferitogli dalla legge, in quanto le scelte politiche o i mutevoli indirizzi impartiti a livello ministeriale non possono ridurre la portata degli obblighi degli Stati di garantire nel modo più sollecito il soccorso e lo sbarco dei migranti in un luogo sicuro; obblighi derivanti da Convenzioni internazionali che costituiscono una precisa limitazione alla potestà legislativa dello Stato in base agli artt.10, 11 e 117 della Costituzione". E' un passaggio della richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti del ministro dell'Interno, Matteo Salvini, del Tribunale dei ministri di Catania. D'altra parte ricordano i magistrati etnei, anche la Corte di Cassazione, "in diverse circostanze" ha sottolineato che "la discrezionalità nella gestione dei fenomeni migratori incontra chiari limiti, sotto il profilo della conformità alla Costituzione e del bilanciamento di interessi di rilievo costituzionale, nella ragionevolezza, nelle norme di trattati internazionali che vincolano gli Stati contraenti e, soprattutto, nel diritto inviolabile della libertà personale, trattandosi di un bene che non può subire attenuazioni rispetto agli stranieri in vista della tutela di altri beni costituzionalmente tutelati". L'inviolabilità del diritto alla libertà personale, ricorda il Tribunale di Catania, è riconosciuta anche dall'articolo 5 della Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali (Cedu).