Milano: biglietto unico Atm, in Consiglio Regione incontro con assessore Terzi
Milano, 24 gen. (AdnKronos) - Continua il confronto tra Regione Lombardia e Comune di Milano sul biglietto unico integrato. Oggi la commissione Territorio del Consiglio regionale, presieduta da Angelo Palumbo (FI), ha sentito in audizione l'assessore regionale alle Infrastrutture e mobilità, Claudia Terzi, che ha ribadito la volontà e l'impegno per arrivare alla tariffazione integrata in tutta la Lombardia, così come stabilito dalla legge regionale sul trasporto pubblico locale del 2012, poi precisato dal regolamento del 2014. “Si tratta di un'operazione complessa - ha sottolineato Terzi – che richiede tempo per rivedere con tutti gli ambiti territoriali la ripartizione degli introiti, la scontistica da applicare oltre che l'aggiornamento degli strumenti per la bigliettazione. Un lavoro che già da anni Regione Lombardia sta svolgendo a fronte di numerose criticità gestionali e che porterà all'indizione per tutte le agenzia di trasporto pubblico locale di gare europee nella seconda metà del 2019, mentre per Milano la legge prevede una deroga fino a ottobre 2020”. “In questi giorni -ha detto Palumbo- è emersa chiaramente la volontà del Comune di Milano di aumentare le tariffe di Atm non per ragioni legate alla qualità dei trasporti (Atm ha un utile di 40 milioni che il Comune ha deciso di non prelevare), ma per una mera operazione di cassa a favore del bilancio della città. Facciano ciò che ritengono più opportuno, ma non chiedano a noi di sostenere questa operazione di maquillage contabile”. La Regione Lombardia, ha aggiunto Terzi, "ha tutto l'interesse ad arrivare ad una tariffazione integrata valida su tutto il territorio, senza forzare i tempi e soprattutto rispettando gli step tecnici che, inevitabilmente, prevede questo nuovo sistema. In modo che nessun cittadino possa essere penalizzato da eventuali aumenti che si potrebbero verificare su alcune tratte in seguito a un'introduzione non sufficientemente ragionata della tariffazione integrata. La circostanza è già stata precisata al Comune di Milano fin dal nostro primo incontro, lo scorso 2 ottobre. Questo non per un ‘capriccio': attivare una tariffazione integrata significa ribaltare un sistema e dare la possibilità a tutte le società di dotarsi degli strumenti necessari. I tempi chiesti del Comune di Milano, dunque, non sono sostenibili”.