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Tav, Salvini: "Prima si fa meglio è" 5 Stelle sulle barricate

AdnKronos
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Torino, 1 feb. (AdnKronos) - "Prima si fa meglio è". In visita al cantiere tav di Chiomonte, il ministro Matteo Salvini ha ribadito la sua posizione aggiungendo: "I Cinquestelle hanno ragione perché il progetto è partito probabilmente sovrastimato, si può controllare, si può rivedere, limare, ma ci sono 25 km di tunnel scavati sotto la montagna, ritengo sia più utile spendere i soldi per finirla. "Si stanno facendo tanti tunnel nelle Alpi. Tutti stanno andando avanti, noi saremmo gli unici che si fermano", ha sottolineato Salvini affermando che il suo "auspicio è chei lavori ripartano il prima possibile". "Ci sono in ballo 50mila posti di lavoro fra diretti e indiretti - ha fatto presente Salvini - e in un momento di crisi economica rinunciarvi e mettere a rischio il lavoro delle aziende mi sembra poco sensato. Quindi da domani continueremo a fare quello che abbiamo fatto con testardaggine guardando i numeri, basta che siano numeri oggettivi che non vengono giù dalle montagne". La Tav "fa bene all'ambiente", ha detto ancora il leader della Lega. il leader leghista aggiungendo che "ci sono 3 mln di tir sulle strade, se ne togliamo 1 mln, con tonnellate di C02 in meno, respiriamo meglio". "Penso sia meglio avere meno inquinamento, meno macchine in giro e più treni che non il contrario". Prima che arrivasse il vicepremier sono stati registrati momenti di tensione tra i manifestanti no Tav e le forze dell'ordine a Chiomonte. Una cinquantina di manifestanti, che si erano dati appuntamento alla centrale di Chiomonte, hanno tentato di forzare un varco del cantiere ma le forze dell'ordine schierate hanno impedito che si avvicinassero. "Uno può essere favorevole o contrario ma lo fa a volto scoperto e senza lanciare molotov", ha commentato Salvini aggiungendo: "Se qualcuno vuole discutere di come ridimensionare e rivedere l'opera si può discutere e i tavoli sono sempre aperti. Se qualcuno va in giro a volto coperto e con i bastoni non è un No Tav ma un cretino". La visita di Salvini riporta alla ribalta una delle questioni che divide la maggioranza. "Io personalmente non vado a Chiomonte perché ancora non è stato scavato un solo centimetro del tunnel", ha detto il vicepremier Luigi Di Maio, commentando la visita. "Per me il cantiere non è un'incompiuta, è un mai iniziato". Poi ha aggiunto: "La Tav Torino-Lione è una spesa che può benissimo essere dirottata sulla metro di Torino, o sulla autostrada Asti-Cuneo". "Lasciamo i soldi in quel territorio, ma investiamoli per cose importanti e prioritarie", ha concluso. "Salvini non è andato a vedere il cantiere del Tav ma un buco di 5 metri. Di quale opera parla? Non esiste nessuna opera in corso", ha commentato Manlio Di Stefano, sottosegretario M5S agli Affari esteri, per il quale "su questo tema non bisogna fare propaganda elettorale, bisogna dire solamente la verità agli italiani. Noi vogliamo investire i soldi dei cittadini italiani per realizzare opere utili a tutti, opere che servono ai cittadini ogni giorno". Per il capogruppo M5S al Senato, Stefano Patuanelli, la "Tav è una falsa priorità e i numeri lo dimostrano. Il Piemonte e l'Italia hanno bisogno di investimenti per un trasporto ferroviario pendolare di qualità. Chi prende il treno ogni giorno, lo sa!". "Quando una va nella tana del lupo, è normale che ci sia tensione. Pur non condividendo le azioni violente, la protesta esiste. E' una visita che non serve niente, sono parate pubblicitarie che lasciano il tempo che trovano. Era meglio che restasse a Roma e si confrontasse con il suo collega di governo. Noi, qui, ci aspettiamo delle decisioni in tempi brevi", ha detto il sindaco di Susa Sandro Plano. Da anni per il no alla Tav Torino-Lione, il sindaco Plano ribadisce che è "un'opera che non serve", che "non porterà quell'aumento del prodotto interno lordo esponenziale di cui favoleggiano" e che conviene fermarsi ora visto che ancora del "vero tunnel non è stato scavato neanche un centimetro".

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