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Migranti: Procura Catania bacchetta giudici Riesame 'Provvedimento censurabile' (2)

AdnKronos
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(AdnKronos) - Per i pm della Procura di Catania, "come pacificamente emerso dalle indagini e confermato anche dallo stesso Tribunale del riesame", scrive la Procura, "Gianino, pur consapevole della presenza a bordo di rifiuti a rischio infettivo e della necessità di sottoporli a un trattamento differenziato, concordava con i rappresentanti delle Ong tariffe vantaggiose, pari ad 8 euro per ciascun sacco di rifiuti solidi indifferenziati, la cui applicazione derivava proprio dalla fraudolenta e abusiva classificazione dei rifiuti sanitari e non a rischio infettivo sotto la generica etichetta di “rifiuti speciali”, ciò che ne consentiva lo smaltimento unitamente agli altri rifiuti solidi prodotti a bordo delle navi". Applicando questo sistema di classificazione indebita e di conferimento indifferenziato dei rifiuti pericolosi a rischio infettivo, Gianino, secondo i magistrati "offriva alle Ong, gravate da stringenti esigenze di bilancio, tariffe competitive, tali da consentire alle stesse di realizzare consistenti risparmi di spesa, mentre il medesimo Gianino acquisiva una sorta di esclusiva di fatto nella gestione dei rapporti di agenzia marittima per conto di Msf-Ocb e Oca, nonché per conto di altre Ong (Save the Children, Open Arms), tanto da aumentare significativamente il proprio volume d'affari".

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