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Milano: assegnati 4 beni confiscati a criminalità organizzata

AdnKronos
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Milano, 27 feb. (AdnKronos) - Un appartamento per chi si trova in una situazione di emergenza abitativa, una residenza per persone affette dalla sindrome di Williams, uno spazio di coworking per attività manuali e formazione e un punto di orientamento e ascolto psicologico. Sono i progetti che si insedieranno all'interno di quattro beni confiscati alla criminalità organizzata e assegnati dal Comune di Milano ad altrettante associazioni del Terzo settore per fini sociali. La durata della concessione d'uso verrà fissata contrattualmente in quattro anni. Sono circa 200 i beni confiscati annoverati nel patrimonio del Comune di Milano e gestiti dall'Assessorato alle Politiche sociali. "Prosegue l'azione di valorizzazione dei beni confiscati con l'obiettivo di farli diventare non solo simboli di una vittoria dello Stato sulla mafia, ma anche presidi concreti sul territorio che possano rappresentare per i cittadini luoghi di socialità e incontro", dichiara l'assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino. "Proseguiremo questo lavoro promuovendo e organizzando eventi e iniziative all'interno di questi luoghi per farli conoscere ai cittadini. Un'occasione sarà il Festival dei Beni confiscati, ormai diventato un appuntamento fisso che, anche quest'anno, nel mese di aprile animerà diversi spazi". Tra i progetti vincitori 'La casa di Mirtilla', via 2 giugno 14, Municipio 7. Assegnato alla Fondazione Arché, l'immobile diventerà un appartamento per chi si trova in una situazione di emergenza abitativa perché non può permettersi di prendere una casa in affitto ai prezzi di mercato o perché è in attesa dell'assegnazione di una casa popolare.

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