Sanità: Zaia, 'in Veneto non chiuderemo ospedali'
Belluno, 4 mar. (AdnKronos) - “Con le schede ospedaliere che discenderanno dal Piano Socio Sanitario 2019-2023 in Veneto non ridimensioneremo, né tanto meno chiuderemo, nessun ospedale, nemmeno a Belluno, dove spesso circolano vere e proprie leggende metropolitane su tagli mai esistiti e che mai esisteranno. Il Veneto ha, e avrà, 68 ospedali, ognuno dei quali con qualità e alte professionalità, in un quadro di iperspecializzazione regionale nel quale rientra anche questo gioiello dell'Unità Farmaci Antiblastici di Belluno”. Lo ha detto il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, inaugurando oggi nel capoluogo dolomitico la nuova unità che autoprodurrà farmaci per le terapie antitumorali in una struttura ricavata all'interno dell'Ospedale San Martino, con una spesa di 553 mila euro, grazie alla donazione di un benefattore privato. “Sono qui prima di tutto per rendere omaggio a questa persona – ha detto Zaia – la cui generosità ha permesso di realizzare una vera e propria eccellenza, che produrrà 15 mila allestimenti oncologici e 50 mila terapie di supporto all'anno con la centralizzazione delle terapie oncologiche e oncoematologiche orali per un valore di 8 milioni. Il tutto nella totale sicurezza e appropriatezza delle preparazioni, che scaturiscono dalla condivisione dei protocolli, grazie all'informatizzazione e al collegamento in rete di tutta la sanità veneta nella Rete Oncologica Regionale – ROV”. “E' il futuro dell'iperspecializzazione – ha aggiunto il Governatore – di cui Belluno è protagonista a pieno titolo. Anche qui non si chiudono ospedali, ma si passa oltre la vecchia e sorpassata strategia dei posti letto, e la si sostituisce con le alte specialità, le professionalità spiccate, le nuove tecnologie in tema di macchinari e farmaci, il concetto di rete, che annulla le distanze e migliora le performances ovunque”.