Mafia: arresti Dia, vittima violenza sessuale 'Così il boss mi chiese di spogliarmi' (2)
(AdnKronos) - "Quest'ultimo mi ha invitata ad assumere della cocaina, ma ho rifiutato asserendo che non avevo mai fatto uso di quel tipo di sostanze e non avevo nessuna intenzione di cominciare. In seguito, Massimino ha cominciato ad insultare me e mia madre. Poi ha preso a palpeggiarmi palesando l'intenzione di avere un rapporto sessuale con me. Mi ha chiesto più volte di spogliarmi". E ancora. "Mi ha insultata e mi ha tolto la sciarpa che indossavo chiedendomi insistentemente di togliere anche la maglietta. Cosa che io mi sono rifiutata di farei nonostante ciò provava a togliermela lui con violenza". Il racconto si fa più crudo. La donna entra in particolari intimi drammatici. "L'ho invitato più volte a smettere. Ma lui continuava a palpeggiarmi (...) poi mi ha dato un bacio sulla fronte e rivolgendosi al mio compagno ha detto: "vedi se voglio posso continuare senza problemi". E mi baciava sulle labbra". "Per lungo tempo, ho cercato di calmarlo e di farla desistere in tutti i modi dal suo intento - prosegue il drammatico racconto della donna - Solo intorno alle ore 19-19.50, Massimino ha deciso di porre fine a tale situazione, presumo anche perché doveva rientrare a casa per via degli obblighi derivanti dalla sorveglianza speciale alla quale è sottoposto. Così, Massimino e Gabriele ci hanno riaccompagnati a casa, ma Massimino ha trattenuto per se una copia delle chiavi di casa restituendocele solo il pomeriggio del giorno dopo". "Prima di lasciarci, Massimino ha imposto al mio convivente che, d'ora in poi, avrebbe dovuto compiere le truffe su sua indicazione. In cambio, Massimino ci avrebbe procurato un'abitazione nella quale vivere". E prosegue: "Le violenze verbali e fisiche che ho subito da Massimino oltre a generare in me un forte stato di ansia e di paura, mi hanno fatto sentire umiliata e violata nella mia intimità. Tuttora, vivo nel timore che Massimino possa portare a compimento le sue minacce".