Autismo: storia di Anna Maria: "La mia battaglia quotidiana"
Palermo, 2 apr. (AdnKronos) - (di Rossana Lo Castro) "Quando è arrivata la diagnosi mi è crollato il mondo addosso, mi sono sentita sola, ho provato un profondo senso di smarrimento". Anna Maria, 40 anni il 26 aprile, da 14 combatte la sua battaglia personale contro l'autismo. La malattia l'ha conosciuta 'grazie' ad Alessia, la sua primogenita. "Non ci siamo subito accorti che c'era qualcosa che non andava - racconta all'Adnkronos -, le è stato inizialmente diagnosticato un problema motorio". La diagnosi di autismo è arrivata quando la bimba aveva sei anni. "Quattordici anni fa non era come oggi - ricorda Anna Maria -, non c'era la stessa consapevolezza. Era una condizione sottovalutata, in pochi conoscevano l'autismo, la mia stessa famiglia si dimostrò scettica". Oggi è diverso. "Grazie alle nostre battaglie siamo riusciti a dare voce ai nostri figli - dice -. Ogni conquista è il frutto di un impegno quotidiano, della costante 'ribellione' nei confronti di istituzioni spesso insensibili". Dopo Alessia è arrivato Fabrizio, oggi 12enne. "Quando seppi di essere in dolce attesa non stavo in me dalla gioia" racconta. Bastarono pochi mesi, però, per capire che qualcosa non andava. "Non mi guardava negli occhi e l'esperienza fatta con Alessia fu un campanello d'allarme". La diagnosi non lasciò spazio a dubbi: autismo. "Arrivò quando Fabrizio aveva due anni. Ho avuto un crollo totale, mi ripetevo 'perché entrambi?'. Mi sono trovata ancora più sola, senza alcun supporto. Disperata".