Ambiente: incontro in Regione Veneto con le 'mamme no Pfas' (2)
(AdnKronos) - Sul piano sanitario, l'attività di screening sta procedendo come programmato, così come sta proseguendo la collaborazione con l'Istituto Superiore di Sanità ed il Ministero della Salute. I dati raccolti nel corso delle attività di screening sulla popolazione delle aree interessate dall'inquinamento saranno condivisi con l'Istituto Superiore di Sanità, presso il quale è stato attivato un tavolo di lavoro nazionale sul tema dei PFAS. Il report di sintesi con le attività svolte dall'area sanitaria fino al 31 dicembre 2018 sarà diffuso a breve, mentre il bollettino periodico con i dati relativi al piano di sorveglianza, aggiornati a marzo 2019, sarà pubblicato nei prossimi giorni. Sono iniziati i controlli sui bambini di 9-10 anni che sono stati convocati dalle aziende sanitarie; nel frattempo, sono in corso approfondimenti specifici che hanno prodotto azioni concrete come, ad esempio, l'offerta del controllo ecografico tiroideo alle donne fra i 20 ed i 30 anni che hanno aderito al Piano di sorveglianza. Per quanto riguarda le matrici alimentari, è stato spiegato che, dopo la pubblicazione della nuova opinione dell'Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA), che ha ridotto drasticamente la dose settimanale tollerabile di PFOA e PFOS, è stato immediatamente attivato un confronto con l'Istituto Superiore di Sanità. Quest'ultimo ente, con il supporto della stessa EFSA, sta aggiornando la valutazione del rischio sulla base dei dati di contaminazione degli alimenti raccolti nella campagna di monitoraggio del 2017. I risultati di tale rivalutazione, secondo quanto dichiarato dall'Istituto Superiore di Sanità, dovrebbero essere pronti entro qualche settimana e saranno resi disponibili secondo il principio di massima trasparenza e collaborazione sempre adottato.