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Casarini: "Caso Sea Eye? Governo ipocrita"

Migranti

AdnKronos
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Roma, 5 apr. (AdnKronos) (di Sibilla Bertollini) - "Sea Eye? E' l'ennesima violazione di ogni principio di umanità. Una vergogna assoluta". Lo dice all'Adnkronos Luca Casarini, protagonista della vicenda della nave Mare Jonio, sottolineando che "l'indignazione dovrebbe essere generale" di fronte al nuovo divieto di attracco per far sbarcare i 64 migranti a bordo di Alan Kurdi, salvati a largo della Libia. "Ricordo che c'è un bimbo di 11 mesi a bordo di quella nave oltre a donne e uomini - aggiunge Casarini -. Persone che hanno subito l'orrore in Libia, che hanno bisogno e diritto di soccorso immediato". L'ex leader no global parla di "ipocrisia" da parte del governo italiano. "Siamo arrivati a un punto tale... in spregio a qualsiasi principio dei diritti umani. Abbiamo passato mesi a sentire campagne di criminalizzazione delle Ong, a sentire che la Libia è un porto sicuro quando lì oggi c'è la guerra civile e non è sicura nemmeno per i libici", conclude Casarini ricordando che Mediterranea "sta seguendo da vicino la vicenda della Sea Eye".

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