Arrivati a Pratica di Mare 147 migranti dalla Libia
Roma, 29 apr. (Adnkronos) - Il sottosegretario agli Interni, Stefano Candiani, ha accolto a Pratica di Mare 147 migranti provenienti da Misurata, in Libia, arrivati in Italia grazie a "uno sgombero umanitario" attivato dal nostro Paese visto l'aggravarsi del conflitto nel Paese nordafricano. I primi a toccare il suolo italiano: padre, madre e un neonato. Secondo fonti del ministero dell'Interno, dei 147 migranti, 69 sono originari dell'Eritrea, 61 della Somalia, 6 del Sudan, 5 della Siria e 5 dell'Etiopia. Il gruppo è composto da 87 uomini e 60 donne. Tra questi vi sono 68 minori, di cui 46 non accompagnati, 12 adulti (10 donne e 2 uomini), 23 coppie, 16 tra nuclei familiari e monoparentali. Si tratta di soggetti ospitati nei centri libici e provenienti da aree di conflitto, tutti vulnerabili per i quali l'Unhcr ha infatti individuato situazioni di particolare fragilità; sono potenziali titolari richiedenti asilo pertanto presenteranno richiesta di protezione internazionale successivamente all'accoglienza nel nostro territorio. “Tecnicamente quello di oggi non è un corridoio umanitario ma una evacuazione di emergenza, caratterizzata da tempi rapidi, brevissimi. I corridoi umanitari sono invece realizzati da organizzazioni legate alla chiesa e dalla società civile. Quella di oggi è stata una corsa contro il tempo e ci auguriamo che altri Stati facciano lo stesso tipo di operazione” ha detto all'Adnkronos Federico Fossi dell'Unhcr. “Uno sgombero umanitario, non un corridoio umanitario” perché “l'Italia non rifiuta chi ha diritto” ha sottolineato il sottosegretario Candiani. “Si tratta di una evacuazione umanitaria”, che insegna come “ci si debba relazionare per gestire situazioni difficili come quella indicata dall'Unhcr”, ha spiegato il sottosegretario. “Apriamo questa tradizione di sgombero qualificandoci come Paese che accoglie e non rifiuta chi ha diritto. Ma confermiamo che in Italia non si può arrivare in maniera illegale”. I migranti “sono provvisti di visto e sono stati sottoposti ad accertamenti di pubblica sicurezza”. “E' una nuova tappa - ha commentato Candiani - In Italia può arrivare chi ha diritto, chi è degno e chi necessita di protezione umanitaria”.