Migranti: traffico di persone e sigarette sulla rotta Tunisia-Sicilia, otto arresti
Palermo, 23 lug. (AdnKronos) - Organizzavano 'viaggi fantasma' dalla Tunisia alle coste del trapanese, caricando su gommoni migranti e sigarette di contrabbando. La guardia di finanzia di Marsala ha eseguito un'ordinanza cautelare, emessa dal gip di Palermo, nei confronti di otto persone, quattro italiani e quatto tunisini, indagati per associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e al contrabbando di sigarette. L'indagine, coordinata dalla Dda di Palermo, ha svelato l'esistenza di un sodalizio criminale transnazionale dedito all'organizzazione di 'viaggi fantasma' con annesso traffico di sigarette di contrabbando destinate prevalentemente al mercato palermitano. Tre i promotori dell'organizzazione: due italiani, A.L. e G.V., e un tunisino, N.Z., tutti in carcere. A.L., in particolare, si occupava della ripartizione dei guadagni e, insieme a G.V., provvedeva all'acquisto dei gommoni utilizzati per il trasporto di migranti e sigarette. Altri tre tunisini, anche loro in carcere, si occupavano invece di procacciare in Tunisia i migranti - chiamati 'agnelli' - e le sigarette, svolgendo anche le mansioni di scafisti. Giunti in Sicilia, i migranti venivano 'regolarizzati' grazie alla complicità di una donna, ai domiciliari. La donna, titolare di una ditta, stipulava fittizi contratti di lavoro che permettevano da un lato ai migranti di richiedere il permesso di soggiorno e dall'altro di percepire indebite indennità di disoccupazione agricola a danno dell'Inps. Agli arresti domiciliari anche S.C. che avrebbe fornito all'organizzazione uno dei gommoni utilizzato per gli sbarchi.