Mafia: boss investono nel lusso al Nord, sequestro da un milione di euro
Palermo, 25 lug. (AdnKronos) - La Polizia di Stato e la Guardia di Finanza di Palermo, con la collaborazione di operatori della Divisione Anticrimine della Questura di Milano, hanno dato esecuzione, a Milano, ad un Decreto emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Palermo nei confronti del palermitano Gaetano Fontana, 43 anni, con il quale, in seguito ad ulteriore proposta del Questore di Palermo, è stato disposto un nuovo sequestro di beni, tra orologi di lusso, gioielli e pietre preziose, per un valore di mercato di oltre 1 milione di euro. La figura di Fontana, figlio di Stefano, reggente in vita della famiglia mafiosa dell'Acquasanta, "rileva quale soggetto socialmente pericoloso, già condannato definitivamente per associazione per delinquere di stampo mafioso ed in atto sottoposto alla misura della Sorveglianza Speciale di P.S. con Obbligo di Soggiorno nel comune di Milano, in quanto appartenente all'associazione mafiosa "Cosa Nostra" e segnatamente alla famiglia palermitana dell'Acquasanta, per conto della quale gestiva il nevralgico settore di riscossione del pizzo", dicono gli inquirenti. Sulla base della sua acclarata pericolosità sociale, mafiosa, sono stati svolti a carico di Fontana e del suo nucleo familiare approfonditi accertamenti patrimoniali da parte degli agenti della Divisione Anticrimine-Ufficio Misure di Prevenzione della Questura di Palermo, che hanno permesso di evidenziare una notevole sproporzione economica tra i redditi leciti dichiarati e gli investimenti patrimoniali finalizzati all'acquisto dei beni, già oggetto del precedente decreto di sequestro emesso a suo carico ad aprile scorso, anche in quel caso su proposta del Questore di Palermo.