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Mafia: I 'non ricordo' del poliziotto teste processo Borsellino, 'Io devastato, sto male' (2)

AdnKronos
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(AdnKronos) - Poi il pm Stefani Luciani gli mostra il documento che prova tutte le ore di straordinario fatte da Di Gangi in quel periodo proprio per la gestione di Scarantino. "Risulta che il 29 giugno 94 tra i componenti della squadra F ci fosse proprio lei e aveva fatto servizio 16-20 e 0-4, non ricorda?". E Di Gangi replica con u n altro "no". "Aveva in carico Scarantino?" domanda il pm e il poliziotto: "Non ne ho ricordo, altrimenti glielo direi. Che motivo avrei? Piuttosto cosa è successo il 29 giugno?". Ma il pm va su tutte le furie e sbotta: "Qui le domande le faccio io" e rivolgendosi al Presidente del Tribunale dice: "Ammonisca il teste". Poi il dibattimento prosegue: "Se risulta dallo straordinario avrò partecipato ma non glielo so dire, le direi una fesseria", dice. Il pm insiste: "Nell'ambito della sua attività ha fatto servizio fuori sede? In quel periodo per Scarantino, poi siamo stati a Bologna, successivamente per Scarantino a San Bartolomeo". E prosegue: "Io ho iniziato come primo servizi poco prima che Scarantino andasse via da Jesolo e l'ultimo servizio lo feci quando c'è stata la colluttazione, quando Scarantino si è avventato contro il dottore Bo a San Bartolomeo a mare. Quella è stata l'utima volta che vidi Scarantino e non ci siamo più occupati della sua gestione". E spiega: "Non so quantificare le volte che ho svolto questo servizio". Ma il pm Luciani insiste: "Dalle carte risulta che in otto circostanze ha prestato servizio con Scarantino. Nel '94, ha pure trascorso il capodanno con Scarantino. Possibile che non ricordi?". E a quel punto il teste sottolinea: "Io sono veramente devastato da questa situazione, io sto male, sono in stato di depressione, non faccia ironia". La deposizione prosegue con la testimonianza del poliziotto.

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